Truffati dalla Cooperativa

Mafia capitale – COOP Lazio – Pd

Testimonianze

Vincenzo Caravella

Non ci sono limiti alla decenza o alla follia umana?
Racconto quanto è accaduto a mio fratello Antonio, socio della Cooperativa Nuova Urbanistica di Varese. Attualmente è assegnatario di un alloggio a proprietà indivisa per il quale in venti anni ha versato alla Cooperativa oltre centocinquantamila euro ed inoltre è anche socio prestatore avendo depositato nella stessa cooperativa ca. sessantamila euro con l’intento di utilizzare tale somma al momento della proposta di riscatto dell’appartamento.
La sera del 14 settembre rientrando a casa dopo dieci ore di duro lavoro trascorse in fabbrica ha ritirato dalla buca delle lettere una missiva della cooperativa all’interno della quale una comunicazione fatta firmare dal Presidente Fazio sollecitava il pagamento, entro dieci giorni, di euro 2.943,48 quali “oneri accessori” al godimento dell’alloggio con l’avvertenza che nulla ricevendo avrebbero proceduto per via legale ignorando, nel contempo, che nei riguardi della stessa persona hanno un debito di sessantamila euro: spudorati!
Sono certo che ognuno di noi ha la capacità e la coscienza per poter esprimere, ancora una volta, in maniera razionale, un giudizio sul comportamento di questi “personaggi” e, nello stesso tempo, può rendersi conto di come la situazione peggiori di giorno in giorno ma, a mio avviso, fino a quando la “piovra” impunemente riuscirà ad utilizzare i suoi tentacoli per stritolare vigliaccamente i più deboli nessuno di noi potrà ritenersi sicuro di evitare un altro abbraccio mortale.
Vincenzo Caravella

Vincenzo Caravella

Alberto Zerbo

Ho conosciuto la cooperativa Locomotive scalo S.Lorenzo nel 1993 in quanto la mia compagna
aveva acquistato un appartamento della suddetta cooperativa ; la gestione sembrava
dettata da criteri di serietà ed onestà per cui nel 2000 andato in pensione sono diventato
socio prestatore versando buona parte della mia liquidazione . In tutti questi anni non ho
mai ricevuto una convocazione di assemblea
dei soci ma ho continuato ,scioccamente, a
fidarmi. Nel 2011 voci di corridoio mi han-
no indotto a chiedere la restituzione di buona parte della somma versata e qui è cominciato il "balletto" per cercare di
tenermi buono : la scusa era sempre la stessa " è un momento difficile ,tutto è fermo, la banca ha chiuso i rubinetti.....
La verità è una sola :dei lestofanti ci hanno truffato ; quei soldi servivano per
poter affrontare serenamente la vecchiaia
e per far soprattutto fronte alle eventuali
necessità.
Cordiali saluti Alberto Zerbo

Alberto Zerbo

Mi chiamo S..., lavoro da ferroviere a Roma. Ho saputo della Cooperativa Deposito locomotive Roma San Lorenzo da colleghi, sindacalisti e compagni di partito negli anni '80. Mi hanno convinto ad entrarci per dare una mano al progetto delle Cooperative e investire i miei risparmi in un progetto di solidarietà per migliorare la qualità di vita di noi tutti operai, impiegati, gente comune non ricca. Preferendo questa soluzione a quella di investire i soldi nelle banche tradizionali "borghesi". A mio vantaggio ci sarebbe stato un interesse sui risparmi più alto e la sicurezza della Lega Nazionale delle Cooperative: grandissima e potente organizzazione Cooperativa. In sede spesso c'erano uomini di apparato del Pci, sindacalisti e tutti sapevamo che eravamo la Banca della Sinistra. Ho avuto qualche dubbio nel 2009 quando per la prima volta ho chiesto di riavere parte dei miei risparmi indietro per problemi famigliari. Mi hanno fatto aspettare più
di un mese giustificandosi con degli investimenti in scadenza. Ho sbagliato a non seguire la mia intuizione: sentivo puzza di qualcosa di insicuro...Ma ho pensato che era impossibile che la Lega delle Cooperative potesse farsi beffe di me tutelando la nostra Cooperativa associata dagli albori alla Lega Nazionale il cui logo era impresso sul libretto di risparmio della San Lorenzo. Per me è stata non solo una delusione ideale ma una autentica truffa.--------------------------------------------

Nino

Mi hanno fatto credere che ero già nell'appartamento di case rosse.

pierluigi caldarazzo

Buongiorno è da qualche giorno che provo a mettermi in contatto con voi ma non funzionava il form.
Siamo anche noi siamo soci della cooperativa fallita, afferenti al piano di zona di via Longoni. Mi hanno segnalato la vostra presenza in una puntata del programma Mi Manda Rai Tre.
Avrei interesse a poter interloquire con voi. Forse la nostra storia è un po' differente, recentemente abbiamo ricevuto intimazione di sfratto, ma credo siamo tutti nello stesso calderone.
Vi lascio anche il mio telefono 347-xxxxx
un cordiale saluto
Bianca

bianca bova

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